Our world
goes GreeeN

EFFECTIVENESS
Action able to meet needs (set and achieved results)

EFFICIENCY
Production of goods and services with the lowest possible resource use

ECONOMIC VIABILITY
Activity costs proportioned to available resources (input/output)

Our system engineering controls minor factors that can lead to major and unexpected results.

SAGER provides environmental services based on an efficient engineering approach, through which, starting from a detailed analysis of the initial situation, it carries out a deep study and thorough planning of changes to be done, assessing available resources, and conceives innovative solutions in a spirit of cooperation with local communities.  SAGER is a Company open to interaction and cooperation with public players, businesses and citizens, being aware that their behaviours and choices have a decisive impact on waste management and pollution.

In the Seventies, a theoretical model initially conceived for weather-related events led to the image of a butterfly flapping its wings in a corner of the world resulting in a number of events on the other side of the planet. Later on, this metaphor was successfully used by sociologists studying globalization. This image is indeed helpful in describing two interconnected effects of the modern world: a minor event can lead to major and unexpected results; something happening far away can shape things where you live, in the place you call home.


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Last News

2024/07/27 | 10:03
Le reti fantasma che infestano i mari

Al TG1 Mattina del 26 luglio il Presidente ISPRA Stefano Laporta ha parlato delle "reti fantasma", utilizzate per la pesca, in alcuni casi vengono abbandonate o perse in mare rappresentando così una delle forme più insidiose di inquinamento marino. ISPRA, nell'ambito del Progetto PNRR MER ( Marine Ecosystem Restoration ), ha dato il via alle procedure per ripulire le acque da queste attrezzature in 20 siti lungo le coste italiane di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle “reti fantasma” andrà avanti fino al 30 giugno 2026. Comunicato stampa Video dell'intervista

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2024/07/27 | 09:00
PNRR MER: ISPRA lancia i ghostbusters dei mari per catturare le reti fantasma e salvare flora e fauna marine

C'è una minaccia silenziosa e spesso invisibile che si aggira tra le onde: si tratta delle cosiddette "Ghost Nets", le "reti fantasma" utilizzate per la pesca che vengono abbandonate o perse in mare e rappresentano una delle forme più insidiose di inquinamento marino. Nell'ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) finanziato dal PNRR, ISPRA ha dato il via alle procedure per ripulire le acque da queste attrezzature in 20 siti lungo le coste italiane di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle “reti fantasma” andrà avanti fino al 30 giugno 2026. La minaccia invisibile I dati ISPRA mostrano che l’86,5% dei rifiuti in mare è legato alle attività di pesca e acquacoltura e il 94% di questi sono reti abbandonate, alcune lunghe addirittura chilometri. Le “Ghost Nets” sono pericolosissime: le praterie di Posidonia oceanica vengono danneggiate per effetto fisico dell’ombreggiamento e dell’abrasione meccanica del fondale che uccide e strappa le piante, molte specie vengono soffocate a causa dell’eccessivo accumulo di sedimenti. Anche le specie animali subiscono un danno perché le attrezzature da pesca perse in mare continuano a catturare milioni di pesci, mammiferi, tartarughe, grandi cetacei e persino uccelli in modo non selettivo e indiscriminato, senza il controllo umano, colpendo quindi anche specie minacciate e a rischio. Una volta intrappolati dalle reti fantasma, non sono in grado di muoversi morendo per fame, infezioni e lacerazioni. Si stima che da sole le reti fantasma catturino circa il 5% della quantità di pesce commerciabile a livello mondiale. Come se questo non bastasse, le reti rappresentano una nuova fonte di inquinamento: se una volta, infatti, erano realizzate con la canapa o il cotone, oggi è la fibra sintetica derivante dalla plastica il principale materiale utilizzato, che impiega centinaia di anni per decomporsi. Le reti hanno soffocato molta della fauna presente, per non parlare dei coralli, seriamente danneggiati. Inoltre, per la loro aderenza alle rocce, le reti da pesca chiudono ogni rifugio possibile per i pesci, che così sono costretti a spostarsi. Contribuiscono poi in maniera significativa all'inquinamento da microplastiche che, con il loro carico di contaminanti, possono essere ingerite dagli organismi marini ed entrano nella rete trofica, arrivando fino all’uomo. I “Ghostbusters dei mari” Ecco perché l’Istituto ha già avviato le attività di monitoraggio per identificare con precisione i siti critici per la rimozione di questi oggetti e preservare la flora e la fauna locale: una procedura che coinvolgerà una squadra di “Ghostbusters dei mari”: subacquei altamente specializzati e robot sottomarini filoguidati (ROV) con braccia meccaniche per tagliare, manipolare e rimuovere le reti a profondità superiori ai 40 metri nel rispetto di un rigoroso piano di sicurezza. Non si tratta di una semplice pulizia, ma di un intervento preciso e meticoloso, simile al restauro di un dipinto, che valuta attentamente le condizioni di ogni sito per ridurre al minimo i danni alle comunità animali e vegetali e massimizzare il riciclo della plastica recuperata. Un passo fondamentale per mari più puliti e sostenibili, liberi dalle minacce delle reti fantasma e protetti nella loro biodiversità. Comunicato stampa

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2024/07/26 | 08:59
ISPRA ha presentato GeMMA

Il Direttore generale ISPRA, Maria Siclari, e il Presidente Stefano Laporta ai microfoni di Tele Ambiente hanno presentato GeMMA  il database geologico minerario che raccoglie e armonizza i dati relativi a tutti i giacimenti. La Banca dati, aggiornata nell’ambito del progetto PNRR GeoSciencesIR, rappresenta il punto di partenza per l’elaborazione del programma minerario nazionale, imposto dal Regolamento Ue Critical Raw Materials Act e affidato all’ISPRA. Servizio TV di Tele Ambiente Comunicato stampa

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2024/07/25 | 11:41
Oltre 400 nidi di tartaruga Caretta Caretta in Italia

Ad oggi sono più di 400 i nidi di tartaruga marina Caretta Caretta osservati in Italia, concentrati maggiormente in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Proseguono le attività di pattugliamento delle spiagge alla ricerca delle tracce e dei nidi di tartaruga da parte di centinaia di volontari. Una volta individuati, i nidi vengono messi in sicurezza, per essere protetti da eventuali danneggiamenti, un impegno dispendioso ma corrisposto dalla grande emozione della schiusa delle uova. Il progetto Life TURTLENEST  a cui ISPRA partecipa ha sottoscritto oltre 100 Protocolli di Intesa in Italia con amministrazioni e aree protette interessate all’adozione di indicazioni fornite da Legambiente, coordinatore del progetto, per una gestione responsabile delle spiagge, potenziali aree di nidificazione.

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2024/07/24 | 03:47
Rinnovato per altri 4 anni il protocollo d’intesa tra ISPRA ed ENEA

Il Presidente dell’ISPRA Stefano Laporta e il Presidente dell’ENEA Gilberto Dialuce hanno firmato il rinnovo del Protocollo d’intesa già stipulato nel 2019, della durata di quattro anni. Tra le attività congiunte portate avanti con il precedente Protocollo, il progetto Pulvirus, il cui obiettivo è stato approfondire il legame fra inquinamento atmosferico e diffusione della pandemia di COVID-19, la collaborazione sui temi dell’economia circolare, con l’aggiornamento della Strategia Nazionale sull’economia circolare in supporto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con la campagna di comunicazione “Facciamo Circolare” finanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy . Con il protocollo firmato oggi proseguirà, per le finalità della transizione energetica, della transizione ambientale e dell’economia circolare, la collaborazione, in particolare, per l’adozione di sui temi della sostenibilità e della tutela ambientale.

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2024/07/23 | 03:37
ISPRA a Linea Blu

Nella puntata di Linea Blu del 20 luglio dedicata al Golfo dell'Asinara il Direttore generale ISPRA, Maria Siclari, ha parlato delle attività che ISPRA sta svolgendo nell'ambito del Progetto Life Strong Sea e del Progetto PNRR MER .  Intervista

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